Costiera Amalfitana: le tappe imperdibili
Esperienze

Costiera Amalfitana: le tappe imperdibili

La Costiera Amalfitana è un vecchio film anni ‘60 da vivere a piedi scalzi, granite al limone e abiti bianchi, lunghi e leggeri. Così come leggeri dovrebbero essere i pensieri in quei giorni di solo sole e mare cristallino, villaggi pittoreschi e sapori inconfondibili. 

La Costiera è un vecchio film da vivere. Tutto d’un fiato. Almeno una volta nella vita. 

Costiera Amalfitana: le tappe imperdibili

Tra i luoghi più suggestivi al mondo – Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1977 – la Costiera si estende sul litorale meridionale della Penisola Sorrentina. 

Risalente ai primissimi insediamenti umani, con i suoi paesini di pescatori e agricoltori (se ci si sposta più nell’entroterra),  la Costiera è poi diventata uno dei maggiori siti di interesse per le vacanze estive all’italiana. Di quelle dal gusto chic per gli amanti de La Dolce Vita.

Costiera Amalfitana

Ecco le mie tappe imperdibili:

Amalfi

Il paese che dà il nome alla costa. Cosa vedere oltre il paesaggio mozzafiato?

– Il Chiostro del Paradiso, con le sue influenze arabe;

 – la Cattedrale Medievale di Sant’Andrea con la sua nota scalinata, che fonde lo stile normanno con quello bizantino;

– le meravigliose grotte tra le quali la “Grotta dello Smeraldo”.

Ravello

Borgo del V secolo che vanta un posto d’eccezione nella storia della Costiera Amalfitana. Ravello è una delle poche mete, qui, dove la cultura, forse, supera la bellezza paesaggistica. Identificata come il parco giochi estivo degli artisti, la città a picco sul mare ha visto passare di qui e vivere il loro bel tempo personalità come Giovanni Boccaccio, Richard Wagner – al quale è oggi dedicato l’attesissimo Festival – , Virginia Woolf, Greta Garbo, Joan Mirò, Jacqueline Kennedy e tantissimi altri.

Cosa vedere?

Sicuramente le due storiche Ville: Rufolo e Cimbrone.

La prima punta di diamante dell’immenso patrimonio storico e architettonico di Ravello. Complesso che porta il nome della famiglia che la fece realizzare intorno al XIII secolo. Sintesi perfetta di architettura araba, sicula e normanna alla quale si sono poi sovrapposte le linee sempre più moderne. Magici e incantati i suoi giardini tipici dello stile ottocentesco

La seconda, costruita su un promontorio roccioso, è in gran parte occupata da un parco ornato di statue e fontane, oltre a possedere uno dei più affascinanti affacci sul Golfo di Salerno e sulle località costiere limitrofe. 

Dove mangiare?

Enotavola Wine bar, all’ingresso del centro storico, dove gustare un piatto della tradizione accompagnato da un buon calice di vino è cosa rilassante, semplice e genuina. Per tutto il borgo, poi, è possibile ascoltare piacevoli melodie di sottofondo, tipiche dello stile di Wagner.  

Positano

Il piccolissimo villaggio di pescatori a picco sulla Costiera Amalfitana dove passeggiare per le viuzze del centro storico e lasciarsi rapire da boutique e paesaggio è cosa immediata e naturale.

“Un luogo da sogno che non ti sembra vero finché non sei lì ma di cui senti con nostalgia tutta la profonda realtà quando te ne sei andato”.

Tipica per le sue casette colorate a picco sul mare, la cupola della Chiesa di Santa Maria Assunta rivestita di maioliche, il mare di un azzurro intenso e tutto il fascino del Sud Italia è stato uno dei maggiori centri di ispirazione per registi e musicisti, oltre che il maggior polo delle vacanze vip. 

Per chi non lo sapesse, uno dei più grandi successi dei Rolling Stones, “Midnight Rambler”, fu scritta proprio nei caffè di Positano da Richards e Jagger durante una loro vacanza lì. 

Dove fermarsi per una piacevole e gustosa sosta? Da Casa e Bottega, un bistrot aperto per la colazione e il pranzo nel quale è facilissimo perdersi tra sapori healthy e l’artigianato degli oggetti in vendita nello stesso punto. Qui si mangia, si beve e si fa shopping! 

Sorrento

Il luogo del mio albergo, così piccolo e carino, tutto blu nel cuore del suo centro storico. Spostandoci un po’ più in là, viaggiando per la splendida costiera siamo giunti a Sorrento, la graziosa cittadina dei limoni. Con affaccio sul Golfo di Napoli, sul Vesuvio e sull’isola di Capri, Sorrento risale al 600 a.C. 

Anche a lei sono dedicate tantissime canzoni che l’hanno resa ancor più celebre di quello che è. “Torna a Surriento” e “Caruso” sono solo due degli esempi, forse più noti, che si possono citare. 

Cosa vedere?

– Sicuramente le sue vie del centro storico, popolate di bar e boutique;

– la recente Fondazione Sorrento, un logo fascinoso nel quale perdersi tra arte, cultura e intrattenimento. Ogni volta nuovi e diversi;

Costiera Amalfitana: le tappe imperdibili

– il Vallone dei Mulini, il più noto e suggestivo delle 3 valli che attraversano Sorrento. Questo deve il suo nome proprio ad un antico mulino lì costruito e utilizzato per la macinazione del grano.

Costiera Amalfitana: le tappe imperdibili

Dove mangiare?

Da a O’ Parrucchiano, tra i sapori più autentici della tradizione, i giganti alberi di limoni intorno e lo stile tipicamente anni ’80 che rende il tutto impeccabilmente piacevole e rilassante. In sottofondo? Una musica di mandolino ad accompagnare il tintinnio delle posate.

Costiera Amalfitana: le tappe imperdibili

Cetara 

Il piccolissimo porto e villaggio di pescatori rimasto esattamente come un tempo ma rinnovato nei locali – volutamente non tutti -, nei lidi e nelle attrazioni. Cosa mangiare? L’ottimo pesce fresco, dalle alici al tonno, a qualsiasi altro pescato del giorno. 

Vietri sul Mare

Ultima tappa del mio coast to coast: il paese delle ceramiche. Allegro e colorato dove perdersi tra un negozietto e una maiolica. 

Dove mangiare?

Da Passariello Cantina Mediterranea, per una pausa giovane, buona ma con tutto il rispetto della tradizione. 

Costiera Amalfitana: le tappe imperdibili

Consiglio ultimo, ma non meno importante, la Costiera va visitata in auto – o in barca, lato mare – .

Buona vacanza!


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